
I collettori solari sono il componente principale di un impianto solare termico in quanto capaci di catturare l’energia dei raggi solari e riutilizzarla per produrre acqua calda, senza usare né gas né elettricità. I collettori solari possono essere installati verticalmente o orizzontalmente a seconda dello spazio disponibile. L’elevazione del collettore rispetto al piano d’appoggio o della falda si chiama “inclinazione”, ossia la pendenza dei pannelli rispetto al piano orizzontale del suolo, espressa in gradi di angolazione (a 90° il pannello è verticale rispetto al piano/falda, a 0° è orizzontale rispetto al piano/falda). È un parametro fondamentale perché, se correttamente stabilito, garantisce il massimo assorbimento di radiazione solare.
Considerando un piano di appoggio orizzontale, la scelta più efficiente in termini di rendimento e ottimizzazione energetica dipende principalmente dall’orientamento e dalla latitudine: la scelta migliore, infatti, è orientare i pannelli solari a sud e inclinarli a 60° alle nostre latitudini. Se infatti si inclinassero a 30°, il rendimento dei collettori non sarebbe sufficiente a garantire un apporto utile al riscaldamento; in questo modo, invece, è possibile far sì che l’assorbimento maggiore avvenga nei mesi più freddi, così da garantire il fabbisogno di acqua calda sanitaria.