
Accumulatori per acqua calda sanitaria (ACS)
L’evoluzione tecnologica che ha caratterizzato i sistemi di riscaldamento dell’acqua negli ultimi decenni, ha generato un grande numero di strumenti e impianti differenti, da quelli elettrici, a quelli a gas fino al solare termico. Per quanto riguarda lo stoccaggio dell’acqua, risultano particolarmente funzionali i bollitori e gli accumulatori, ovvero serbatoi all’interno dei quali viene accumulata l’acqua per uso sanitario e per riscaldamento. Vediamo che cos’è e quali sono i vantaggi di un serbatoio per l'accumulo di acqua calda sanitaria (ACS).
Accumulatore per acqua calda sanitaria: caratteristiche
Il bollitore o boiler è comunemente noto come “scaldabagno” ed è stata una delle prime soluzioni adottate per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, indispensabile per uso domestico. In particolare, il boiler elettrico si caratterizza per un serbatoio che accumula l’acqua al suo interno e che, tramite una serpentina riscaldata elettricamente, riesce a mantenere l’acqua ad una certa temperatura, regolata da un termostato. In questo modo, l’acqua è sempre pronta ogni volta che risulta necessario.
Negli ultimi anni si stanno sempre più diffondendo sistemi di stoccaggio dell’acqua differenti come gli accumulatori. Quest’ultimi sono serbatoi utilizzati per contenere l’acqua e, soprattutto, mantenerla ad una determinata temperatura: la presenza di un accumulatore, infatti, permette di accumulare l’energia prodotta da un generatore di calore e di restituirla quando è spento o inattivo.
I serbatoi per l'accumulo di ACS definiti “combinati” sono in grado di rispondere al fabbisogno sia di acqua calda sanitaria che di riscaldamento grazie all’integrazione con una caldaia a condensazione o pompa di calore . Il surplus di acqua calda prodotto dal generatore di calore viene immagazzinato nel serbatoio di accumulo e ceduto al sistema di riscaldamento solo quando necessario.
Per quanto riguarda il dimensionamento in litri di un serbatoio di accumulo per acqua calda sanitaria, è possibile utilizzare delle tabelle che tengono nota dei principali parametri come il consumo di acqua calda nel periodo di punta, la temperatura dell’acqua fredda e di quella di utilizzo, la temperatura media del fluido scaldante. Generalmente, per un appartamento di piccole dimensioni e con 2-3 persone, è sufficiente un serbatoio di accumulo di 80-100 litri.