
La caldaia non funziona, cosa fare?
Al pari di altri dispositivi, anche le caldaie sono soggette a guasti o malfunzionamenti che non possono essere sottovalutati. Quando la caldaia non funziona, infatti, è fondamentale rivolgersi ad un tecnico specializzato che possa intervenire e risolvere tempestivamente il problema.
Per evitare anomalie e prevenire costosi danni all’impianto, è importante eseguire sempre gli interventi di manutenzione periodica previsti dalla Legge e indicati nel manuale del costruttore, oltre ad imparare a riconoscere le principali cause di malfunzionamento della caldaia. Ecco le più frequenti e i consigli per evitarle.
Perchè la caldaia non funziona? Casi frequenti
Quando la caldaia è in blocco o si verificano anomalie nel funzionamento, si può incorrere in notevoli disagi. In caso di malfunzionamento, generalmente la caldaia va automaticamente in blocco per prevenire ulteriori danni al sistema. La riparazione di una caldaia non funzionante è un intervento complesso che richiede necessariamente l’intervento di un tecnico specializzato. Quali sono dunque le cause più frequenti che determinano il malfunzionamento di una caldaia?
Incrostazioni di calcare
Un caso molto diffuso è la presenza di incrostazioni che possono ostruire e danneggiare i componenti della caldaia. In questo caso occorre affidarsi ad un professionista in grado di eseguire un’accurata pulizia della caldaia per risolvere il problema e fornire utili consigli per evitare che si verifichi nuovamente.
Sistema di scarico dei fumi inefficiente
Una non corretta evacuazione dei fumi di scarico genera l’attivazione di un sensore di sicurezza che blocca la caldaia. In questo caso, è necessario l’intervento di un professionista abilitato ai sensi di Legge che verifichi l’efficienza del condotto di scarico e la presenza di eventuali ostruzioni.
Funzionamento ad intermittenza
Sono diverse le cause che provocano variazioni anche notevoli della temperatura dell’acqua durante l’erogazione. A parte eventuali problemi sulla rete idrica, la causa potrebbe essere il malfunzionamento di uno dei sensori di controllo della temperatura di cui la caldaia è dotata.
Calo di pressione
Tutte le caldaie sono dotate di un manometro per la misurazione della pressione dell’impianto. Generalmente il valore di pressione è compreso tra 1 e 1,5 bar. Qualora fosse necessario ripristinare frequentemente la giusta pressione della caldaia , agendo sul rubinetto di carico impianto, potrebbe esserci una perdita sull’impianto di riscaldamento.
Aumento di pressione
Qualora invece il valore di pressione tenda a salire eccessivamente, è necessario verificare la corretta pressione di precarica del vaso di espansione e l’integrità dello scambiatore di calore. In ogni caso è indispensabile rivolgersi ad un professionista che possa valutare e risolvere la problematica.
Come prevenire imprevisti grazie alla manutenzione caldaia
La soluzione più efficace per prevenire eventuali malfunzionamenti della caldaia è eseguire la manutenzione periodica della caldaia che consente non solo di ridurre i consumi ma anche di garantire la sicurezza e l’affidabilità del sistema di riscaldamento. Il controllo periodico della caldaia è una procedura obbligatoria per Legge che deve essere eseguita necessariamente da un professionista del settore e che prevede:
- Manutenzione ordinaria: consiste in un’analisi approfondita della caldaia, con particolare attenzione ai componenti maggiormente soggetti ad usura, come il bruciatore, gli scambiatori di calore, il ventilatore e le guarnizioni. ·
- Controllo dei fumi: ha l’obiettivo di attestare l’efficienza energetica della caldaia. L’utilizzo di apposite apparecchiature consente di determinare se il rendimento della caldaia supera i valori minimi definiti per Legge. Tale operazione permette anche di verificare, attraverso l’analisi dei fumi di combustione, che le emissioni inquinanti non superino i valori massimi ammessi.