
Caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria
La caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria e riscaldamento è una delle soluzioni più diffuse a livello residenziale. Il merito è dei tanti vantaggi dell’installazione di questa tipologia di dispositivo, che si distingue per efficienza e versatilità.
Ecco nel dettaglio come funziona e perchè conviene.
La caldaia a condensazione: per riscaldamento e per acqua calda sanitaria
A differenza di un modello tradizionale, la caldaia a condensazione ha un’efficienza maggiore e consente di godere di un risparmio energetico ed economico più consistente. Ciò è reso possibile dal funzionamento stesso delle caldaie a condensazione, che recuperano il calore contenuto nei fumi di scarico facendoli confluire attraverso degli specifici scambiatori di calore che li raffreddano al di sotto della temperatura di condensazione. A questo punto il vapore acqueo presente nei gas di scarico, condensa liberando energia termica sotto forma di calore latente.
A seconda delle necessità e dello spazio a disposizione, le caldaie a condensazione possono provvedere soltanto al riscaldamento dell’immobile (caldaie solo riscaldamento) oppure anche alla produzione istantanea di acqua calda sanitaria (caldaie combinate).
È quindi possibile distinguere tra due diverse modalità di produzione di acqua calda:
- produzione istantanea (caldaia combinata): si attiva nel momento in cui avviene il prelievo di acqua calda, ad esempio all’apertura di un rubinetto;
- produzione con sistema di accumulo (caldaia solo riscaldamento): la caldaia è abbinata ad un serbatoio o accumulatore di acqua calda in cui viene immagazzinata l’acqua che, in questo modo, rimane sempre calda e pronta all’uso.
Acquisto di una caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria: aspetti da considerare
Prima di procedere con l’ acquisto di una caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria è necessario considerare alcuni aspetti tra cui:
- spazio a disposizione: a seconda dello spazio che si ha a disposizione è possibile optare per un sistema con accumulo, integrato o esterno, oppure per una soluzione più compatta con produzione istantanea;
- struttura dell’impianto: in base al numero di punti di prelievo dai quali può uscire anche contemporaneamente acqua calda sanitaria è opportuno valutare, con l’aiuto di uno specialista, quale sia il modello di caldaia più adatto;
- esigenze di comfort: a seconda del numero di persone presenti in famiglia e delle loro abitudini di utilizzo dell’acqua calda bisogna valutare anche la potenza della caldaia da installare.
Caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria: quando conviene?
La caldaia a condensazione per acqua calda sanitaria e riscaldamento può essere la soluzione giusta in differenti situazioni, ad esempio quando:
- si vuole sostituire una vecchia caldaia tradizionale con una tecnologicamente più avanzata;
- si desidera migliorare le prestazioni energetiche di un immobile esistente;
- si vuole ridurre le emissioni inquinanti;
- si desidera combinare la caldaia a condensazione con altre tecnologie che sfruttano fonti rinnovabili come la pompa di calore o il solare termico .
È opportuno ricordare che, per una valutazione precisa ed accurata della soluzione più adatta alle proprie necessità, è necessario rivolgersi ai professionisti del settore.
FAQ
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Le caldaie con accumulo sono generalmente indicate per grandi abitazioni con elevate necessità di acqua calda. I serbatoi di acqua calda sanitaria sono in grado di erogare grandi quantità di acqua calda, soddisfando diversi prelievi in contemporanea garantendo una temperatura costante. Il vantaggio della caldaia istantanea, invece, risiede nelle dimensioni compatte che la rendono particolarmente indicata per spazi piccoli.
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Sì, è possibile integrare caldaia a condensazione e pompa di calore generando un sistema ibrido, una soluzione estremamente efficiente in grado di attivare di volta in volta la tecnologia più conveniente (caldaia, pompa di calore o entrambe) in base alle condizioni esterne e ai costi energetici. In questo modo è possibile impiegare diverse fonti di energia (un combustibile fossile e una fonte rinnovabile) per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria.