In linea di massima, il deposito di combustibili è regolato dalla normativa per la combustione (disposizione sugli impianti di combustione e stoccaggio di combustibili). Tuttavia cambia da uno stato federale all’altro! Peraltro i pellet di legno non vengono citati espressamente, tuttavia ultimamente rientrano tra i combustibili cosiddetti solidi. Sostanzialmente vige la regola che in caso di stoccaggio inferiore a 15 tonnellate, non è necessario prestare attenzione a particolari misure antincendio. Tuttavia non bisogna ipotizzare che per depositi più piccoli non sia necessario rispettare alcuna prescrizione. Naturalmente il deposito deve contenere materiale ignifugo. Ecco un paio di suggerimenti interessanti, tra l’altro menzionati una volta dal TÜV:
Montare o riallestire almeno due raccordi a innesto (di riempimento e aspirazione) con fori di ventilazione aventi una superficie di apertura libera ciascuna da 20 cm².
Prima di entrare nel deposito, disinserire il riscaldamento a pellet ed il dispositivo di alimentazione ed aprire la porta di accesso per un quarto d’ora per favorire la ventilazione.
Effettuare la messa a terra elettrica dei raccordi di riempimento ed aspirazione (filo in rame di almeno 4 mm² sulla barra equipotenziale dell’abitazione)
In caso di lavori nel deposito, indossare sempre una maschera antipolvere.
Rimuovere regolarmente la polvere dal materiale di alimentazione ed elettrico (anche in questo caso indossare una maschera antipolvere)
Eseguire un controllo del livello di riempimento tramite un vetro spia saldamente chiuso